“La revisione del Codice della Strada rappresenta la chiara volontà politica di questo Governo di tentare di mettere un freno a una vera e propria strage che insanguina le nostre strade. Pensate, infatti, che nel nostro Paese, che sta invecchiando sempre più, gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte nella fascia d’età tra i 15 e i 29 anni”. Lo dichiara in Aula, in dichiarazione di voto sulla riforma del codice della strada, il senatore di Fratelli d’Italia Etelwardo Sigismondi. “Non si poteva più aspettare – prosegue -, era necessario rivedere un testo risalente al 1992, ormai vecchio di 32 anni, un periodo in cui il mondo della mobilità è notevolmente cambiato. Era giunto il momento di aggiornare il codice non solo per adeguarlo alla realtà attuale, ma anche per regolamentare ambiti di applicazione che nel 1992 non esistevano”. Il parlamentare rileva che “questo ddl non risolve tutti i problemi, ma possiamo sicuramente affermare che mette un argine a chi scambia le autovetture per cabine telefoniche, a chi usa le auto come set per diventare youtuber, a chi scambia le strade per piste di Formula 1. Non siamo disponibili – conclude Sigismondi – a tollerare chi gioca o scherza sulla strada”.