Collettivi. Pellegrino (FdI): da Torino a Caracas pericolosa prova cecità umana e politica

“Nonostante Maduro si sia autoproclamato come presidente del Venezuela con un vero e proprio golpe, avendo perso le elezioni, nel completo isolamento internazionale dimostrato dalla presenza alla cerimonia di insediamento dei soli Stati del Congo, del Nicaragua e di Cuba, ovvero tre dittature sanguinarie; nonostante le denunce da parte di organismi internazionali e delle stesse ONG di sinistra sulla sistematica violazione dei diritti umani da parte del regime venezuelano, perpetrata con arresti arbitrari, processi sommari agli oppositori politici, violenza privata e addirittura controlli dei cellulari ai passanti, i collettivi di sinistra sono corsi a Caracas ad osannare il ‘Superbigote’ dichiarandolo vittima del fascismo occidentale. Nel partecipare in queste ore all’Internazionale antifascista nella capitale venezuelana, fieri di aver contribuito ad un poco credibile dibattito su diritti umani e femminismo, hanno auspicato l’esportazione del modello Maduro in Italia. D’altronde, sono i sodali di coloro che a Torino hanno assaltato un gazebo di Fratelli d’Italia e hanno aggredito i nostri militanti, gli stessi che da sempre impediscono con la violenza e la guerriglia il libero dibattito nelle Università. La cecità politica e umana della bella gioventù di sinistra è una pericolosa prova di ignoranza e di cancellazione della libertà di pensiero che non devono trovare più spazio nel nostro Paese e vanno contrastate in nome della libertà e della democrazia”.

Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Cinzia Pellegrino, capogruppo in Commissione straordinaria per i diritti umani.

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