Più di 500 anni fa, l’intrepido viaggio di Cristoforo Colombo verso il Nuovo Mondo ha inaugurato una nuova era di esplorazione e scoperta. I suoi viaggi portarono ai contatti europei con le Americhe e, un secolo dopo, ai primi insediamenti sulle coste degli Stati Uniti d’oggi. Oggi celebriamo il Columbus Day per commemorare il grande italiano che ha aperto un nuovo capitolo della storia mondiale e per apprezzare il suo duraturo significato per l’emisfero occidentale.
Quando Cristoforo Colombo e il suo equipaggio attraversarono l’Oceano Atlantico sulla Niña, sulla Pinta e sulla Santa Maria, segnò l’inizio di una nuova era nella storia dell’umanità. Per gli italoamericani, Cristoforo Colombo rappresenta uno dei primi di molti contributi incommensurabili dell’Italia alla storia americana. Nativo di Genova, Cristoforo Colombo ispirò i primi immigrati a portare la loro ricca eredità italiana nel Nuovo Mondo. Oggi gli Stati Uniti beneficiano del calore e della generosità di quasi 17 milioni di italo-americani, il cui amore per la famiglia e per il Paese rafforza il tessuto della nostra Nazione. Per le nostre belle comunità italo-americane – e per gli americani di ogni provenienza – Colombo rimane una figura leggendaria.
Purtroppo, negli ultimi anni, gli attivisti radicali hanno cercato di minare l’eredità di Cristoforo Colombo. Questi estremisti cercano di sostituire la discussione sui suoi vasti contributi con il parlare di fallimenti, le sue scoperte con le atrocità e le sue conquiste con le trasgressioni. Piuttosto che imparare dalla nostra storia, questa ideologia radicale e i suoi seguaci cercano di revisionarla, di privarla di ogni splendore e di segnarla come intrinsecamente sinistra. Essi cercano di reprimere qualsiasi dissenso dalla loro ortodossia. Non dobbiamo cedere a queste tattiche o acconsentire a una visione così squallida della nostra storia. Dobbiamo insegnare alle generazioni future il nostro storico patrimonio, a partire dalla protezione dei monumenti ai nostri intrepidi eroi come Colombo. Questo giugno ho firmato un Ordine Esecutivo per garantire che qualsiasi persona o gruppo che distrugge o vandalizza un monumento, un monumento commemorativo o una statua federale sia perseguito a norma di legge.
Ho anche preso provvedimenti per garantire che si preservi la storia della nostra nazione e si promuova l’educazione patriottica. A luglio, ho firmato un altro Ordine esecutivo per costruire e ricostruire monumenti a figure iconiche americane in un Giardino Nazionale degli Eroi Americani. A settembre ho annunciato la creazione della Commissione del 1776, che incoraggerà i nostri educatori a insegnare ai nostri figli il miracolo della storia americana e a onorare la nostra fondazione. Inoltre, il mese scorso ho firmato un Ordine Esecutivo per sradicare l’insegnamento di concetti che dividono razzialmente dal luogo di lavoro federale, molti dei quali si fondano sullo stesso tipo di storia revisionista che sta cercando di cancellare Cristoforo Colombo dal nostro patrimonio nazionale. Insieme, dobbiamo salvaguardare la nostra storia e fermare questa nuova ondata di iconoclastia, opponendoci a coloro che diffondono l’odio e la divisione.
In questo Columbus Day, abbracciamo lo stesso ottimismo che ha portato Cristoforo Colombo a scoprire il Nuovo Mondo. Erediteremo quell’ottimismo, insieme all’eredità degli eroi americani che hanno aperto le strade, creato un continente, domato il deserto e costruito la nazione più grande che il mondo abbia mai visto.
In commemorazione del viaggio storico di Cristoforo Colombo, il Congresso, con risoluzione congiunta del 30 aprile 1934, modificata nel 1968 (36 U.S.C. 107), ha chiesto al Presidente di proclamare il secondo lunedì di ottobre di ogni anno “Columbus Day”.
ORA, QUINDI, io, DONALD J. TRUMP, Presidente degli Stati Uniti d’America, in virtù dell’autorità conferitami dalla Costituzione e dalle leggi degli Stati Uniti, proclamo il 12 ottobre 2020, come Columbus Day. Invito il popolo degli Stati Uniti a osservare questo giorno con cerimonie e attività appropriate. Ordino inoltre che la bandiera degli Stati Uniti sia esposta su tutti gli edifici pubblici il giorno stabilito in onore della nostra storia e di tutti coloro che hanno contribuito a plasmare questa Nazione.
IN FEDE DI CHE, ho posto la mia mano in questo nono giorno di ottobre, nell’anno di nostro Signore duemilacinquecentoventi, e dell’Indipendenza degli Stati Uniti d’America il duecentoquarantacinquesimo.