Continuano i lavori sulla commissione d’inchiesta sul Covid, voluta dal centrodestra e da Fratelli d’Italia per scoprire tutte le verità che si nascondono dietro uno dei periodi più bui della storia. La seduta di ieri è stata dedicata all’audizione dei rappresentanti dell’Istat, l’istituto nazionale di statistica che ha snocciolato diversi dati sul periodo pandemico, sull’incremento dei morti e sull’incidenza del Covid.
Ma, tecnicismi a parte in una seduta densa di cifre e di dati, si è levata la critica dei deputati del Partito democratico e del Movimento Cinque Stelle, che hanno denunciato la presunta assenza del presidente della commissione stessa, Marco Lisei, senatore di Fratelli d’Italia: “Il presidente della Commissione bicamerale Covid, il senatore Marco Lisei di Fratelli d’Italia, non si è presentato alla seduta prevista per la giornata odierna” hanno denunciato i commissari dell’opposizione, stigmatizzando quella che definiscono una “grave sciatteria istituzionale da parte del presidente e della maggioranza”: “I lavori della Commissione – hanno detto – vengono trattati con leggerezza, confermando la natura profondamente politica di questo organismo. Più che un luogo di garanzia, si sta rivelando un tribunale politico che le forze di governo intendono utilizzare a proprio piacimento, con l’obiettivo di far passare nel paese teorie strampalate e antiscientifiche e di rivisitare ciò che è realmente accaduto durante la pandemia”.
Basta però accedere al sito della Camera dei deputati e spulciare tra le registrazioni delle sedute delle varie commissione per capire che in realtà Lisei era presente e stava presiedendo i lavori. Non a caso, i membri di Fratelli d’Italia hanno parlato di “surreale accusa” arrivata da parte “dei deputati di Pd e M5s componenti della commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid: accusano il presidente della commissione, il senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisei, di non essersi presentato alla seduta odierna. Nulla di più falso – hanno fatto sapere i membri di Fratelli d’Italia in commissione –. Il presidente ha regolarmente fatto partire i lavori, che si stanno ancora svolgendo. È evidente che l’accusa di inadempienza pende su di loro, assenti alla seduta di oggi, dunque irrispettosi nei confronti delle istituzioni e degli auditi. Pd e M5s dimostrano, ancora una volta, di fuggire dalle proprie responsabilità rispetto a una gestione dell’emergenza Covid eufemisticamente disastrosa. Fratelli d’Italia continuerà a lavorare in modo incessante per garantire agli italiani la verità che meritano su quel periodo storico”.
I dati e la richiesta di FdI
Soliti battibecco, probabilmente per sviare l’attenzione dai lavori, importanti, che sta svolgendo una commissione nata per fare chiarezza, e che quindi potrebbe dare fastidio a qualcuno. L’Istat ha evidenziato, durante la seduta, che durante la prima ondata, quella del 2020, sono state 51mila le morti in più rispetto alla media degli anni 2015-2019, in età dunque pre-pandemica. L’area più colpita in questa fase fu il Nord, con un aumento del 60% delle morti totali. Ha avuto un peso considerevole, ovviamente, il Covid, ma l’aumento viene spiegato in concomitanza con l’aumento di altre tante cause di morte. Ricordando come l’attenzione sul virus cinese ha paralizzato in troppi casi le strutture ospedaliere e ha ritardato, talvolta fatalmente, cure importanti per altre patologie. Anche nel 2021, sono state registrate più morti rispetto al periodo pre-pandemico, anche se già in discesa rispetto al 2020: si ebbero meno morti al Nord e in crescendo nel Mezzogiorno. Nel 2022, inizio della fase post-pandemica, sono però calate anche le morti per altre patologie: non l’effetto di una sanità in ripresa, ma il risultato di una diffusione da Covid che ha colpito specialmente chi aveva bisogno di altre cure. Fratelli d’Italia, per tramite della sua capogruppo in commissione, Alice Buonguerrieri, ha chiesto all’Istat di produrre il numero di eccesso di mortalità generale rispetto ai 5 anni precedenti diviso per età e per patologie confrontato con altri Paesi.