Commissione Covid, oggi parlano i familiari delle vittime: “La presenza di Conte è irriverente”

Parte la Commissione d’inchiesta sul Covid, oggi è il giorno dell’audizione dei familiari delle vittime, parlerà Eleonora Coletta, vicepresidente del Comitato nazionale dei familiari delle vittime Covid, che ha perso i propri cari durante la pandemia: “Mio papà mi scriveva dall’ospedale chiedendo aiuto, è stato abbandonato, mi diceva che neanche gli davano l’acqua, non lo curavano e invece mio marito era andato in ospedale con sintomi lievi, per fare qualche esame, aveva il Covid da due giorni e respirava bene ma gli hanno messo la maschera dell’ossigeno ad alti flussi e in pratica gli hanno forato il polmone. Alla fine è morto per infezioni ospedaliere. Noi non possiamo accettare che nessuno ci dia risposte e dobbiamo dare ai nostri cari la dignità che ci è stata tolta. Mio marito e mio padre sono stati ricoverati per Covid ma poi non sono stati adeguatamente trattati e curati, e questo anche grazie ai protocolli emessi dal ministero della Salute”. La Commissione serve proprio per questo: dare risposte ai familiari delle vittime che non riescono a spiegarsi le scelte prese dal governo Conte per gestire la pandemia. 

Conte attacca: “strumento politico per colpire me e la squadra di governo”

Una ricerca della verità che fa paura a Conte, il quale parla di processo politico e in un post sui social attacca il governo: “La Commissione d’inchiesta sul Covid è stata costruita da questa maggioranza non per far tesoro della dura esperienza maturata durante la pandemia e per evitare difficoltà future, ma come strumento politico per colpire me e la squadra di governo. L’ex Premier poi annuncia che sarà in Commissione bicamerale per rispondere del suo operato, presenza non gradita alle associazioni dei familiari, con Eleonora Coletta che spiega al giornale “La Verità”: “Ci fa specie che in commissione ci sia Giuseppe Conte, che speravamo si astenesse e si dichiarasse incompatibile ma così non è stato, Conte ha scelto di comportarsi in maniera irriverente nei confronti di chi cerca una verità oggettiva, perché è lui che ha emesso i dlcm che hanno seminato il terrore e provocato isteria e disumanità nel Paese ed è lui che era a capo del governo che ha avallato le circolari del ministro della Salute, Roberto Speranza, circolari che hanno a loro volta avallato il fatto che i medici di base non visitassero i malati, facendo sì che tutti si riversassero negli ospedali, oltre ai protocolli che ostacolavano le terapie farmacologiche per il Covid, diffondendo il panico con l’idea che non si potesse curare, quando invece non era così. Io non accetterò che mi si venga a dire che la responsabilità è soltanto degli ospedali e dei medici”. 

Dopo i continui tentativi di boicottaggio delle opposizioni finalmente le vittime potranno essere ascoltate, si potranno affrontare gli errori commessi affinché non vengano ripetuti, con buona pace di Conte che si erge a capro espiatorio e prova a trasformare la Commissione in un’arena politica. Ora bisognerà rispondere, è finito il tempo del sabotaggio.

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Alessandro Guidolin
Alessandro Guidolin
Classe 1997, piemontese trapiantato a Roma. Laureato in giurisprudenza, appassionato di politica e comunicazione. “Crederci sempre arrendersi mai”

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