Commissione Esteri, l’imbarazzo di Conte. I 5 Stelle di (finta) lotta e (soprattutto) di governo

Stefania Craxi è la nuova Presidente della Commissione Esteri del Senato. La sua nomina è stata necessaria dopo le posizioni assunte dal presidente uscente, Vito Petrocelli, del Movimento 5 Stelle. Su Twitter Petrocelli postò una “Z” russa nel giorno del 25 aprile.

Il leader dei 5 Stelle, Giuseppe Conte ha polemizzato per la nuova presidenza, lamentando “la nascita di una nuova maggioranza”.

“Patetico questo tentativo di giocare tutti i ruoli in commedia: – gli ha risposto in modo laconico Giorgia Meloni – ben incollati alle poltrone di Governo, ma cercando disperatamente di passare anche per opposizione. Vuoi fare sul serio sul dossier Ucraina? Ritira il tuo ministro degli Esteri, invece di fare tweet. Chiacchierone”.

Per il Presidente dei senatori di FdI, Luca Ciriani, “l’ elezione della senatrice Stefania Craxi alla presidenza della Commissione Esteri è l’ennesima conferma dell’implosione di questa maggioranza di governo, rafforzando così le ragioni che oltre un anno fa ci avevano convinto a rimanere all’opposizione. Una maggioranza sempre più dilaniata che va avanti soltanto per la paura del voto e per garantirsi posizioni di potere. Fratelli d’Italia, fedele alla linea politica che dall’inizio di questa Legislatura ha indicato Giorgia Meloni, ha votato da opposizione responsabile la senatrice Stefania Craxi considerata l’unica, alla luce delle altre candidature in campo, capace di guidare con competenza, terzietà e senza imbarazzi la Commissione Esteri. Questa elezione, peraltro, conferma che quando il centrodestra è unito è vincente. Obiettivo che per FdI rimane prioritario, come dimostra la scelta fatta oggi nella votazione della Commissione Esteri”.

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La Redazione de La Voce del Patriota

18 Commenti

  1. La risposta l’ha fornita già forse meglio di me il Signor Barbex
    Peccato comunque per la popolazione civile per la quale mi dispiace, anche se però dei 14000 morti del Donbass uccisi dai nazisti ukraini nessuno parla, quelli non contano
    La vodka non c’entra (non la bevo neanche) c’entra invece il fatto che milioni di persone a cui hanno fatto il lavaggio del cervello capiscono solo tre parole: America, NATO, Israele, anche e soprattutto chi si professa “di sinistra” “antifascista” etc. (PD, radical scic etc.)
    capire solo tre parole è un po’ pochino, sia prima di bere, ma soprattutto dopo, vodka o grappa che sia.

  2. La propaganda in Italia, pro Ukraina, pensa che gli italiani siano tutti scemi. Ma dato per scontato che Putin abbia commesso una grande atrocità, tutti ci siamo accorti che Zelenski sia il perfetto sosia di Grillo. Se ci fosse l’Italia ai confini con la Russia, oggi saremmo noi nei panni degli Ukraini.

  3. Parlando di Russia è necessario chiarire che gli americani avevano già predisposto l’Ucraina alla guerra diversi anni fa, dando soldi e mandando reparti per addestrare l’ esercito. Zelesky ha vinto le elezioni grazie all’ aiuto esterno e poi ha cominciato una campagna anti Russia. L’ esclusione della lingua russa; la stampa in lingua russa, l’insegnamento della lingua russa, il volere entrare a tutti costi nella NATO sapendo di poter provocare una guerra atomica. Già 25 anni fa Biden in un intervista diceva che se la NATO si fosse espansa a est ci sarebbe stata la reazione di Putin. Poi c’è stato Maidan, Odessa con 100 persone arse vive, inermi civili, donne ,vecchi, bambini, che male avevano fatto e che pericolo costituivano per gli ucraini? poi il Donass con un tentato genocidio dei russi i quella regione, con 14.000 morti di cui più di 150 bambini. Se è valido il principio della legittima difesa è Valdo l’ operato dei russi, hanno solo difeso la loro gente. E se per l’ Europa è valida la determinazione dei popoli sono valide le repubbliche separatiste del Donbass. Se il battaglione Azov , secondo la Corte dell’Aia, si è macchiato di crimini sarebbe stato giusto processarlo e scioglierlo non inglobarlo nell’ esercito regolare ucraino. Se si voleva la pace si poteva trovare un accordo subito, senza scatenare una guerra che avrà conseguenze inimmaginabili per tutto il mondo. Ho grande solidarietà con la gente ucraina e russa, la guerra porta solo dolore e fame, ma per gli americani che l’ hanno fomentata porta grandi guadagni, con l’ esportazione di armi più che raddoppiata, ma loro sono lontani dal grido di dolore delle madri che hanno perso ii figli. Non provo simpatia per Zelensky, che reputo solo un fantoccio mediatico, che fa proclami solo perché ha la bocca. In questo contesto oltre una gravissima crisi energetica da “si salvi chi può”, ci sarà una crisi umanitaria ben più grave della guerra stessa. Tutta l’ Africa senza grano ucraino e russo sarà affamata. Due anni fa 250.000 persone sono morte di fame in Africa adesso ce ne saranno milioni, e secondo voi dove andranno? ma l’Europa preferisce mandare armi al posto di trattare. La democrazia europea contro l’imperialismo russo, solo che l’ Ucraina di democratico non ha niente e se non è uguale è peggio della Russia, basta solo informarsi, andare alla ricerca dei problemi, non dar la colpa “all’orso russo” e gli altri sono santi. Ci si scandalizza quando si dice che i soldati russi sparano contro i civili, ma chi li ha armati non sapeva che se un civile spara a un soldato poi tutti i civili sono potenzialmente un pericolo da eliminare? “Questa si chiama guerra” e non è un talk show mediatico, i morti sono veri. L’Ucraina o meglio parte dell’ Ucraina non potrà mai più essere ricostruita, sarebbe un eterno pericolo per i russi. Ci sarà una spartizione dove Mosca si terrà i territori conquistati e per l’ Ucraina ci potrà solo essere la neutralità se vuole continuare ed esistere. E’ un grossolano errore la politica europea, si doveva trattare e accorpare la Russia all’ Europa perché fisicamente ne fa parte. L’ Europa senza la Russia non ha nessun peso politico, solo chiacchiere. Mandarla direttamente nelle braccia della Cina significa, aumentare il potere economico cinese a discapito dell’Europa che perderà in competitiva. Inoltre la Cina sta pensando di usare le Isole Salomone come basi atomiche e questo non piace all’ America che vuole essere dominatrice assoluta della terra. I nodi prima o poi verranno al pettine e allora vedremo gli effetti di queste politiche economiche e vedremo se un semplice pensionato ha visto meglio che un governo di incompetenti.

  4. Anche se detesto i 5 stelle una volta tanto devo essere d’accordo con la posizione di Conte sull’Ukraina non molto diversa poi da quella di Salvini
    Mandare altre armi a Kiev non avvicina la pace la allontana
    E poi lasciatemi far notare che molti dei nostri politici parlano facendo i conti senza l’oste: si ripete continuamente che le armi tacciano che i Russi si ritirino etc.
    questo vuol dire vivere sulla luna
    Secondo me invece Putin (se non lo sta gia’ pensando senza certo dirlo a noi) dovrebbe dichiarare
    1) ci rifiutiamo di trattare con Zelensky in quanto e’ soltanto un burattino degli Americani
    2) non accettiamo aluna altra tratativa non c’e’ trattativa ma solo la resa senza condizioni dell’Ukraina
    3) non solo non lasciamo il Donbass che abbiamo conquistato ma ci prendiamo come risarcimento delle spese di guerra tutta l’Ukraina incluso Kiev Leopoli e la Transnitria
    4) una volta riconquistata Kiev arrestiamo Zelensky e tutti i fiancheggiatori inclusi i due sfacciati giornalisti ukraini cui si permette di parlare a stasera Italia e li deportiamo tutti in Siberia ai lavori forzati
    Chi non capiscecome stanno le cose poveretto avra ‘ secondo me amare sorprese e spero che l’Italia alla fine stia dalla parte giusta.
    Spero che Giorgia Meloni capisca che su questo argomento sta sbagliando: La Russia non e’ aggressore si sta invece difendendo.

    • Piano, piano, caro Adriano. Putin probabilmente non ha tutti i torti e forse anche diverse ragioni, non siamo tutti scemi. Punto. Ma ricordati che non si fanno migliaia di morti e si rischia una guerra atomica per nessuna ragione al mondo. Ci sono ben altri mezzi per farsi valere, specialmente nella posizione in cui si trova un Paese come la Russia. Di questo se segui i mass-media gli italiani si stanno accorgendo sempre di più e lo dimostrano ogni giorno aiutando gli Ukraini che vengono da noi. Altro discorso è mandare armi su cui si può discutere, ma che dopo un intervento scellerato come quello di Putin, per cercare di rimediare “alla frittata”, non vi sono molte altre alternative.

      • ovviamente mi dispiace per le vittime civili ma tutto il resto lo confermo
        non perdo tempo a rispondervi
        Il signor Barbex più sotto vi ha già risposto forse meglio di come potrei fare io
        in quanto alla Vodka non la bevo, e non bevo di norma superalcolici, ma comunque dicono che l’importante è essere lucidi prima, c’è invece chi non capisce nulla né prima né tanto meno dopo….
        parlate sempre dei morti ucraini ma non dei 14000 già morti da anni nel Donbass uccisi dai Nazisti ucraini
        quelli non contano ?
        concludo Putin aveva cercato “altri modi” ma non gli hanno nemmeno risposto
        mi dispiace ma la verità è questa.

  5. Brava Giorgia, sarebbe fantastico che Conte ritirasse il suo ministro degli esteri Di Maio… invece è solo un gran chiacchierone, zerbino di Draghi ! Mai che cada il governo prima del 22 settembre, sennò ai suoi parlamentari cinquestelle non arriva il vitalizio !

  6. Come è possibile essere caduti cosi in basso! Ai tempi della DC ci stupivamo della faccia di tolla di politici che, in confronto ad uno zero assoluto come Conte, erano statisti di livello internazionale! Pulcinella, Balanzone, Arlecchino, Gianduja sono infinitamente più credibili. Detesto prondamente Letta, Gualtieri e compagni ma li rispetto, i 5 Stelle sono fuori campo di misurabilità!

    • Non si può che condividere il pensiero di Daniele, ed aggiungo che avendo ormai 80 primavere sulla groppa, ricordo benissimo di quali statisti disponeva il nostro Paese. E che traguardi abbia ottenuto economicamente ed il campo internazionale. Oggi al confronto solo di cagoni disponiamo che non hanno ne arte ne parte, falliti nella vita e senza idee. Basti ricordare “la decrescita felice”, dice tutto un programma che ci vede perdenti, disfatti e ridotti alla miseria. Grazie Conte, Grillo, Di Maio e company, e ……Di Battista……

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