Il 25 settembre scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge contenente misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio, con novità importanti, tra cui un nuovo “bonus benzina” per ridurre i costi dei carburanti, la proroga del bonus sulle bollette, una sanatoria per scontrini e fatture non regolari, misure per agevolare l’accesso ai mutui per i giovani, e un sostegno finanziario alle borse di studio universitarie. Inoltre, tale decreto prevede uno stanziamento di 1,3 miliardi a favore delle famiglie più a rischio contro il caro energia anche nel quarto trimestre dell’anno.
Le novità del Decreto
Tra le novità più importanti del Dl Energia ci sono:
- La proroga anche per il 4° trimestre 2023, fino al 31 dicembre 2023, della riduzione delle bollette per l’energia elettrica e il gas per i nuclei familiari economicamente disagiati (ovvero quelli con ISEE fino a 15milaeuro o fino a 30mila euro se con 4 figli), oltre all’azzeramento degli oneri di sistema per il gas naturale e la riduzione dell’aliquota IVA al 5% per il gas metano utilizzato per usi civili e industriali. Inoltre, un contributo straordinario per le spese di riscaldamento e l’uso della social card per l’acquisto di carburanti, con un conseguente incremento di 100 milioni di euro per le risorse destinate alla social card.
- Confermato il bonus benzina per le fasce di reddito più basse, con un pagamento una tantum di 80 euro per chi ha un ISEE fino a 15 mila euro.
- Nuove norme che consentono di regolarizzare le violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi avvenute tra gennaio 2022 e giugno 2023, evitando sanzioni accessorie.
- Proroga fino al 31 Dicembre del bonus prima casa per i mutui contratti da under 36 e altre categorie prioritarie, come giovani coppie e famiglie monogenitoriali, con ISEE fino a 40.000 euro.
- Incremento di 12 milioni di euro del fondo per l’attribuzione di buoni di 60 euro per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale o ferroviario nazionale per persone con ISEE inferiore a 20.000 euro.
- Stanziamento di oltre 17 milioni per le borse di studio universitarie per garantire l’accesso agli studi universitarianche agli studenti idonei non beneficiari nelle graduatorie degli enti regionali.
L’importanza di agire contro il caro energia per sostenere famiglie e imprese
Tutte queste misure sono volte a supportare le famiglie a basso reddito, i giovani e gli studenti, oltre a promuovere la regolarità fiscale e ridurre i costi energetici, dal momento che l’obiettivo del Governo Meloni è sempre stato, e continua ad essere, quello di rispondere adeguatamente ai bisogni del Paese.
E nonostante gli sprechi, dal Superbonus a quello per i monopattini e i banchi a rotelle, che ancora pesano sulle casse dello Stato, il Governo a guida Fratelli d’Italia è riuscito a stanziare oltre 1,3 miliardi di euro per venire incontro alle esigenze soprattutto dei più fragili.
Il perno su cui si incentrano le politiche di questo governo riguarda il sostegno alle famiglie a basso reddito, i giovani e gli studenti, oltre che la promozione della regolarità fiscale e la riduzione dei costi energetici, senza dimenticarsi di quella parte della società che era stata fortemente da provvedimenti ingiusti quale il Reddito di Cittadinanza di Conte, che pretendeva di trattare allo stesso modo chi poteva lavorare e chi non poteva farlo. Fortunatamente, grazie anche alle risorse risparmiate dall’abolizione di questo iniquo sussidio (a causa del quale, tra l’altro, lo Stato è stato truffato per milioni di euro) e le politiche del lavoro attuate nell’ultimo anno, si è diffuso un sempre maggiore clima di stabilità e fiducia grazie al quale l’Italia può ripartire, facendo leva anche e soprattutto sulle fasce meno abbienti che sono tornate ad essere tutelate in modo serio e rigoroso.