Concessioni idroelettriche, Zucconi (FdI): il Governo protegga le nostre fonti rinnovabili

“Il Governo accenda i riflettori sulle concessioni idroelettriche, una delle poche risorse naturali di cui è dotata la nostra Nazione. Come recentemente ha dichiarato il Copasir, il settore idroelettrico, che consta della presenza di oltre 4 mila impianti, rappresenta un asset strategico che non può rischiare di essere messo in mani estere. In Italia le concessioni statali idroelettriche sono ad oggi incredibilmente ‘a scadenza’ o addirittura già scadute. È impensabile che questo Governo pensi di affidare le concessioni idroelettriche ad aste, alle quali – ricordiamo – potranno partecipare tutti, anche imprese straniere.

Come Fratelli d’Italia, oltre ad un emendamento segnalato al DL Milleproroghe, ho presentato una proposta di legge per salvaguardare la gestione nazionale delle concessioni idroelettriche, per garantire che il sacrosanto principio di reciprocità fra le nazioni venga assicurato e per far sì che gli interessi nazionali non vengano violati. Il Ministro Cingolani si impegni dunque a normare urgentemente il settore.

In alcuni Stati membri dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo, infatti, i diritti di utilizzo della risorsa idroelettrica non hanno scadenza (ad esempio Svezia, Norvegia e Regno Unito).

Per una volta questo Governo faccia valere i diritti degli italiani in Europa e decida di non regalare un settore strategico a potenze straniere”.

 

Lo dichiara Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d’Italia e Capogruppo FdI in X Commissione – Attività produttive, commercio e turismo.

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