“Su quanto accaduto nella Repubblica democratica del Congo occorre accertare le responsabilità per cambiare le procedure. C’è bisogno di porre attenzione alla nostra rete diplomatica perché in Congo la nostra ambasciata ha pochi addetti alla sicurezza e pochi diplomatici”.
Lo afferma il senatore di Fratelli d’Italia Adolfo Urso nel suo intervento in discussione sull’informativa del ministro degli Esteri Di Maio.
“Fratelli d’Italia – sottolinea Urso – si unisce all’unanime cordoglio per la scomparsa di due fulgidi esempi di servitori dello Stato, l’ambasciatore Attanasio e il carabiniere Iacovacci, ma oltre al cordoglio serve un cambio di passo nella nostra politica estera. L’Italia è il terzo investitore in Africa e il primo nel settore energetico, serve un maggior coinvolgimento della Ue nel continente africano e serve anche di rettificare la rotta nella politica della Farnesina”.
“Troppi sono gli interessi che gravitano nella regione del Congo – conclude Urso – per poter pensare di non intervenire anche nella struttura delle missioni Onu, troppo dispendiose e senza che negli ultimi 20 anni abbiano raggiunto risultati concreti. Serve quindi una maggiore incisività anche in questa direzione, investire maggiormente nella sicurezza delle nostre legazioni all’estero e soprattutto far sentire maggiormente la voce dell’Italia a livello internazionale”.