“Il presidente Bagnai con il voto di oggi in Commissione Finanze e Tesoro sul parere alla nomina del professor Savona alla presidenza della Consob si è assunto una grande responsabilità, che rischia non soltanto di essere invalidato ma di esporre le future decisioni della Commissione nazionale per le società e la Borsa al rischio di ricorsi e di annullamenti, qualora venissero confermati i dubbi di compatibilità del professor Savona con la nomina a presidente Consob sulla base dei suoi incarichi pregressi. Dubbi che non sono stati fugati e che proprio l’audizione della scorsa settimana del professor Savona aveva rafforzato. Per questo avevo chiesto al presidente Bagnai di soprassedere al voto e di audire enti pubblici ed esperti della materia, al fine di verificare la sussistenza o meno di cause di incompatibilità. Cosa che purtroppo non è avvenuta”. A dirlo il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro.
“Per questa ragione questa mattina – continua il senatore de Bertoldi – ho inviato al presidente Bagnai e alla presidente Casellati una lettera con cui chiedo l’annullamento del voto per invalidità. Infatti, il presidente Bagnai non solo non ha tenuto conto dell’impegno preso in Commissione di nuove audizioni, ma ha anche fissato la votazione di questa mattina senza coinvolgere l’Ufficio di Presidenza e i Commissari stessi. Tutto ciò senza che a livello di prassi parlamentare o regolamentare sussistano giustificazioni, visto che non esiste l’urgenza di rilasciare un parere allo scadere del termine, come prevede l’articolo 39 comma 3 del Regolamento del Senato”.
“Per questo Fratelli d’Italia ritiene che l’ordine del giorno di oggi della seduta della Commissione sia viziato e di conseguenza il voto da invalidare. E chiediamo, inoltre, l’intervento della presidente Casellati, affinchè, esercitando tutti i suoi poteri-doveri, sia rispettato il Regolamento del Senato e si ristabilisca il giusto rapporto democratico tra maggioranza e opposizione all’intero di questo ramo del Parlamento” conclude il senatore de Bertoldi.