“Ci sono diverse nuvole nel cielo. In pochi giorni, un hacker penetra nel sito del ministero di Giustizia, un funzionario dello Stato crea dossier prevalentemente contro personaggi di centrodestra, e poi oggi il caso Coviello. Di fronte a tutto questo, noto con amarezza che qualche partito ha smarrito la sua verve. A parti invertite, assisteremmo a cortei sindacali, manifestazioni di piazza, si griderebbe al rischio golpe in Italia. Invece per la sinistra è tutto normale. Protestare per il fatto che il presidente del Consiglio è stato spiato, viene derubricato a “vittimismo”. E se fosse successo al segretario Schlein? Sono indignato, perché il fatto è gravissimo. Striano avrebbe eseguito una quarantina di accessi, ma qui le proporzioni sono ben maggiori: parliamo di centinaia di migliaia di dati, una mole di documenti sensibili impressionanti. È il più grosso scandalo della storia della Repubblica, i nostalgici del vecchio scandalo Sifar oggi impallidiscono”.
Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera in una intervista a La Verità.