Contrasto all’immigrazione illegale, sicurezza stradale e disciplina a scuola. Tutti i provvedimenti dell’ultimo CDM.

Il Consiglio dei ministri si è riunito lunedì 18 settembre 2023, alle ore 13.18, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

CONTRASTO ALL’ IMMIGRAZIONE ILLEGALE

Il Consiglio dei ministri ha deliberato alcune modifiche e integrazioni al decreto-legge per il rafforzamento economico del Mezzogiorno, già esaminato nella seduta del 7 settembre scorso. Le integrazioni riguardano, tra l’altro, norme relative al contrasto all’immigrazione illegale.

In particolare, si estende – come consentito dalla normativa eurounitaria – a 18 mesi (6 mesi iniziali, seguiti da proroghe trimestrali) il limite massimo di permanenza nei Centri per il rimpatrio (C.p.r.) degli stranieri non richiedenti asilo, per i quali sussistano esigenze specifiche (se lo straniero non collabora al suo allontanamento o per i ritardi nell’ottenimento della necessaria documentazione da parte dei Paesi terzi). Il limite attuale è di 3 mesi, con una possibile proroga di 45 giorni. Inoltre, si prevede l’approvazione, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della difesa, di un piano per la costruzione, da parte del Genio militare, di ulteriori C.p.r., da realizzare in zone scarsamente popolate e facilmente sorvegliabili.

SICUREZZA STRADALE

Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (disegno di legge – esame definitivo)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, ha approvato, in esame definitivo, un disegno di legge che introduce interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.

In seguito al confronto in sede di Conferenza unificata, sono state apportate modifiche che riguardano, tra l’altro, la realizzazione delle “corsie ciclabili” e le sanzioni previste per le violazioni più frequenti o che generano il maggior numero di incidenti quali, per esempio, il mancato rispetto delle norme in materia di utilizzo di dispositivi elettronici durante la guida. Per tali violazioni: si innalza la decurtazione dei punti dalla patente (8 punti nell’ipotesi di prima violazione e 10 punti dalla seconda); si inasprisce la sanzione pecuniaria prevista, che passa dalla fascia 165-660 euro a quella di 422-1.697 euro; si introduce la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione; se la violazione è commessa più volte nel corso di un biennio, oltre alla sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro. Inoltre, si innalzano le sanzioni pecuniarie e accessorie previste per la sosta e la fermata in spazi riservati ai disabili, sulle intersezioni e negli spazi o nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi TPL.

Infine, si conferma il rafforzamento delle norme sui dispositivi anti-abbandono per i bambini di età inferiore ai 3 anni, in modo da garantirne la piena e completa efficacia, anche attraverso la progressiva integrazione degli stessi con l’autoveicolo, e si prevede l’impegno a promuovere campagne di informazione e comunicazione, con particolare riferimento all’obbligo di installazione dei dispositivi anti-abbandono e a quello di indossare le cinture di sicurezza anche sui sedili posteriori.

FORMAZIONE E VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCOLASTICO

Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e di revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti (disegno di legge)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge volto all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e di revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti.

Il testo, tra l’altro:

  • istituisce, a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, la filiera formativa tecnologico-professionale costituita dai percorsi sperimentali del secondo ciclo di istruzione, dai percorsi formativi degli ITS Academy, dai percorsi di istruzione e formazione professionale e da quelli di istruzione e formazione tecnica superiore; anche le regioni potranno aderire alla filiera formativa tecnologica;
  • prevede la creazione di un’unica offerta di istruzione e formazione, anche mediante la possibilità di costituire le reti (campus), a cui potranno aderire, oltre alle istituzioni formative sopra citate, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, le Università, gli istituti AFAM, e anche altri soggetti pubblici o privati: all’interno delle reti sono assicurati passaggi orizzontali e verticali tra i percorsi;
  • prevede, quale principale novità, che la filiera formativa consenta il completamento del percorso di studi tecnico-professionali in quattro anni. Gli studenti in possesso di un diploma professionale conseguito a seguito di un percorso di durata almeno quadriennale potranno iscriversi direttamente ai percorsi ITS Academy, a seguito di validazione INVALSI;
  • prevede, per gli studenti in possesso del diploma professionale conseguito a conclusione di un percorso di durata quadriennale, la possibilità di sostenere l’esame di Stato senza esame preliminare.

Inoltre, in merito alla disciplina relativa alla valutazione del comportamento degli studenti, si prevede che nella scuola secondaria di primo grado la valutazione sia espressa in decimi e, nel caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, che il consiglio di classe deliberi la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi. Per la scuola secondaria di secondo grado, in caso di giudizio pari a sei decimi, il Consiglio di classe assegnerà allo studente un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale da trattare in sede di colloquio dell’esame di Stato. Analogamente a quanto avviene per il primo ciclo, nel caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, il Consiglio di classe dovrà deliberare la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi. Infine, il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti dello scrutinio finale sarà attribuito soltanto se il voto di comportamento sia pari o superiore a nove decimi.

RATIFICHE

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato due disegni di legge di ratifica ed esecuzione di altrettanti accordi internazionali.

Di seguito le principali previsioni dei provvedimenti.

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo sulla partecipazione della Repubblica di Croazia allo Spazio economico europeo, fatto a Bruxelles l’11 aprile 2014 (disegno di legge)

L’accordo include la Repubblica di Croazia tra le parti contraenti dell’accordo sullo Spazio economico europeo, dettando alcune disposizioni di dettaglio.

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Regno del Bahrein sulla cooperazione nei settori della cultura, dell’istruzione, della scienza, della tecnologia e dell’informazione, fatto a Roma il 4 febbraio 2020 (disegno di legge)

L’Accordo costituisce uno strumento indispensabile per rafforzare i legami di amicizia tra i due Paesi, nell’intento di promuovere la comprensione e la conoscenza reciproche attraverso lo sviluppo delle relazioni culturali, scientifiche, tecnologiche e in materia d’istruzione e informazione, basate sul reciproco rispetto e su comuni interessi.

Per il settore dell’archeologia sarà incoraggiata ogni forma di cooperazione e di scambio di informazioni ed esperienze, nonché l’organizzazione di convegni e seminari, la realizzazione di ricerche congiunte e la reciproca messa a disposizione di servizi e facilitazioni per le attività delle missioni archeologiche operanti in entrambi i Paesi. Una particolare attenzione sarà accordata all’attività di prevenzione e repressione del commercio illegale di opere d’arte, beni culturali, strumenti audiovisivi soggetti a protezione.

Per quanto riguarda più specificatamente il settore delle attività culturali, la cooperazione sarà orientata nei settori della musica, delle arti, del teatro e del cinema, e sarà promossa la reciproca partecipazione a festival, rassegne cinematografiche ed altri eventi rilevanti. Saranno organizzate periodicamente mostre rappresentative del patrimonio artistico e culturale dei due Paesi.

ATTUAZIONE DI STATUTI SPECIALI REGIONALI

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha approvato tre decreti legislativi relativi all’attuazione degli statuti speciali per il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia.

Norme di attuazione dello Statuto speciale per il Trentino Alto Adige/Südtirol recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 1975, n. 475, in materia di attività sportive e ricreative con i relativi impianti ed attrezzature (decreto legislativo)

Le nuove norme mirano a una miglior tutela delle specificità linguistiche dei territori in ambito sportivo. In particolare, si richiede al CONI, alle federazioni sportive nazionali (FSN), alle discipline sportive associate (DSA) e agli enti di promozione sportiva (EPS) di tener conto, nelle rispettive articolazioni territoriali, delle specificità linguistiche dei territori.

    Si dispone inoltre in merito alla possibilità di riconoscere che il Verband der Sportvereine Südtirols (VSS) e l’Unione delle Società Sportive Altoatesine (USSA) possano essere riconosciuti quali enti di promozione sportiva (EPS) in deroga ai requisiti territoriali, se in possesso degli altri requisiti previsti. Infine, si prevede che la Provincia di Bolzano eserciti le funzioni di controllo in ordine a tali enti. All’esame del decreto hanno partecipato i Presidenti della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e di Bolzano, Arno Kompatscher.

    Norme di attuazione dello Statuto speciale per la regione Trentino Alto Adige/Südtirol recanti modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 381, in materia di urbanistica e di tutela del paesaggio (decreto legislativo)

    Il testo stabilisce che la definizione delle modalità di approvazione dei piani urbanistici di grado subordinato, utilizzati molto più frequentemente per via della crescente differenziazione dei contenuti della pianificazione, sia lasciata alla discrezionalità dei legislatori provinciali. Inoltre, si introducono norme relative all’assetto edilizio, insediativo e territoriale montano delle Province autonome. Infine, in materia di tutela del paesaggio, si riafferma la competenza legislativa e amministrativa delle Province autonome, nel rispetto e nei limiti dello Statuto.

    All’esame del decreto hanno partecipato i Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, e di Trento, Maurizio Fugatti.

    Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia recanti il trasferimento alla Regione di beni immobili dello Stato (decreto legislativo)

    Il testo dispone il trasferimento alla Regione dei beni elencati in uno specifico allegato, attualmente appartenenti al patrimonio disponibile dello Stato e al demanio storico artistico in gestione alla Direzione regionale dell’Agenzia del demanio, localizzati nel territorio regionale.

    SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA

    Abrogazione di norme prerepubblicane relative al periodo 1921-1946 e ulteriori abrogazioni di norme relative all’anno 1910 (disegno di legge – esame definitivo)

    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha approvato, in esame definitivo, un disegno di legge di abrogazione di norme prerepubblicane relative al periodo 1921-1946 e ulteriori abrogazioni di norme relative all’anno 1910.

    Il testo ha ricevuto il parere favorevole della Conferenza Unificata.

    RIORGANIZZAZIONE DI MINISTERI

    1. (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri – esame definitivo)
    2. Riorganizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e degli Uffici di diretta collaborazione (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri – esame preliminare)
    3. Regolamento concernente la organizzazione del Ministero dell’istruzione e del merito (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri – esame preliminare)

    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della difesa Guido Crosetto, ha approvato, in esame definitivo, un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che introduce modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, concernente il Testo unico delle disposizioni regolamentari dell’ordinamento militare, in materia di organizzazione del Ministero della difesa.

    Inoltre, su proposta, rispettivamente, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone e del Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, ha approvato, in esame preliminare, due decreti del Presidente del Consiglio dei ministri relativi alla riorganizzazione dei due ministeri, che rispondono alla necessità di razionalizzarne l’assetto organizzativo e di garantire un efficace svolgimento delle funzioni di direzione attribuite all’autorità politica.

    SCIOGLIMENTO DI CONSIGLI COMUNALI

    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, in considerazione delle comprovate ingerenze da parte della criminalità organizzata, che compromettono la libera determinazione e l’imparzialità dell’amministrazione locale, nonché il buon andamento e il funzionamento dei servizi, con grave pregiudizio dell’ordine e della sicurezza pubblica, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Acquaro (Vibo Valentia), ai sensi dell’articolo 143, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e l’affidamento della gestione dell’amministrazione comunale a una commissione straordinaria per un periodo di diciotto mesi.

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    STATI DI EMERGENZA

    Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha approvato la proroga di dodici mesi dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati il giorno 18 agosto 2022 nel territorio dei comuni di Massa e di Carrara, in provincia di Massa-Carrara.

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    La Redazione de La Voce del Patriota

    1 commento

    1. Qualche giorno fa uno straniero “richiedente asilo” ha ammazzato a MIlano un ragazzo per futili motivi.
      Ora qualunque straniero sa benissimo che una volta arrivato in Italia irregolarmente un buon avvocato può fargli avere lo status di richiedente asilo e che questo gli permette di sottrarsi alle misure di sorveglianza cui sono sottoposti gli irregolari.
      E’ ora di farla finita.
      Ogni richiedente asilo entrato irregolarmente è un irregolare a tutti gli effetti finchè non avrà riconosciuto il diritto di asilo.
      E anche in quel caso il trattamento andrebbe visto caso per caso.Ci sono fior di delinquesti scappati da paesi sotto dittatura: sono sempre delinquesti.
      Perchè sottrarre i richiedenti asilo alle misure cautelative?

      Con affetto

      Alessandro

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