“La classificazione della malattia da Coronavirus quale infortunio sul lavoro, con le sue conseguenze anche di carattere penale per il datore di lavoro, rappresenta l’ennesimo affronto di questo governo al mondo delle imprese. In particolare tale inquadramento della malattia negli infortuni-Inail, rappresenta un ulteriore problema per le Pmi, commercianti, artigiani e lavoratori autonomi, già gravemente penalizzate dall’emergenza Covid-19, che li ha costretti a quasi tre mesi di inattività senza concreti aiuti dalla Stato. Non bastavano le vane promesse del decreto Liquidità, che prometteva liquidità per tutti, e che purtroppo non ha ancora elargito di fatto quasi nulla; non erano sufficienti i DPCM del Presidente Conte con le illogiche e non strategiche previsioni sulle riaperture, si é voluto finanche gravare il cuore pulsante dell’economia nazionale con rischi penali per eventuali malattie dei dipendenti. Credo che tali previsioni possono davvero togliere a quegli imprenditori, che nonostante tutto vorrebbero resistere e continuare l’attività produttiva, ogni entusiasmo e volontà di proseguire nella lotta contro questa epocale crisi sanitaria ed economica. Fratelli d’Italia chiede quindi alla maggioranza almeno un atto di responsabilità, che significa eliminare immediatamente tale inopportuna ed inadeguata previsione normativa”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro.