Eccellente, sì, e una volta tanto nell’accezione di persona che spicca sulle altre per qualità, doti o meriti; persona di grande valore, di grande pregio, e non nel significato riduttivo di appartenente all’establishment. Ecco, così era Roberto Stella, presidente dei medici di Varese.
67 anni, Roberto Stella se n’è andato rapito dal Coronavirus, restando fino all’ultimo ad assistere i suoi malati, quei pazienti che pur senza volere l’hanno trascinato con sé. Eppure, Roberto Stella non ne faceva loro una colpa, perché se riconosceva responsabilità erano sempre e solo le proprie, come ha detto nelle sue ultima parole a Saverio Chiaravalle, primario dell’ospedale San Donato. “Siamo qui per lavorare e combattere”, ha detto Roberto, e non si è tirato indietro nemmeno quando il virus ha raggiunto e assalito anche lui, in prima fila dal primo momento, con gli occhi arrossati per la stanchezza e la barba lunga di qualche giorno perché non aveva trovato il tempo per farla.
Racconta ancora Chiaravalle con le lacrime agli occhi: “E’ morto da eroe, quale era nella vita di tutti i giorni soprattutto coi suoi assistiti. Ci eravamo incontrati di recente verso la fine di febbraio e mi ero raccomandato di rallentare, di badare di più e se stesso, e lui mi aveva risposto come sempre. Ci chiamavamo “fratello“. E anche in quella occasione mi aveva detto: “Fratello, noi siamo qui per lavorare e per combattere”. E lui l’ha fatto fino all’ultimo”.
Solo la morte è riuscita ad allontanare Roberto Stella da quel lavoro che amava anche oltre se stesso, che lo aveva visto volenteroso e instancabile medico di base, amatissimo dai suoi assistiti, fino al prestigioso ruolo di presidente dell’Ordine dei Medici di Varese. Un leader che si è impegnato tantissimo per la cultura medica e l’aggiornamento professionale, tanto che era da anni responsabile della formazione per tutta la Federazione nazionale degli Ordini dei medici italiani.
Si era laureato in Medicina nel 1978 all’Università di Milano, si era specializzato in Ematologia generale a Pavia. Esercitava a Busto Arsizio. Stella era anche responsabile dell’Area strategica Formazione della Fnomceo e componente della Commissione nazionale per l’Educazione continua in medicina. Era inoltre presidente nazionale della Snamid, società scientifica della medicina generale. Nel suo curriculum emerge anche la partecipazione al board di esperti del Consiglio superiore di sanità e alla Commissione nazionale Ecm.
Mancherà a tutti.