“Dopo innumerevoli sollecitazioni da parte degli operatori del settore e anche da parte anche di Fratelli d’Italia, riaprano gli ippodromi, se pur ancora a porte chiuse. Il comparto non si è mai fermato perché l’attività di allevamento e di scuderia non può essere fermato; questo ha comportato un grande sforzo da parte di tutti. Ripartire significa dare seguito e speranza a tutti questi sforzi. Ma non basta. Occorre gestire l’emergenza distribuendo oculatamente e velocemente le risorse dei premi in modo da non penalizzare la filiera finanziaria. Occorre però riflettere anche per il futuro. Ritengo che questo sia legato ad un nuovo modello di gestione dell’ippica. Il Modello UNIRE, modello soppresso decine di anni fa è stato da noi dismesso, ma che gli altri Paesi europei di fatto ci hanno copiato. Un sistema, pur con i suoi errori, che aveva contribuito a far diventare grande il comparto. Dobbiamo riflettere sulla creazione di un ente esterno al Ministero per la gestione organizzativa ed economica dell’ippica. Abbiamo i migliori allevamenti, i migliori allevatori, i migliori cavalli d’Europa. Dobbiamo valorizzare quella che è una grande eccellenza italiana nel mondo, ma per farlo occorre che ‘l’ippica ritorni agli ippici’”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra, capogruppo in Commissione Agricoltura.