“C’è una sostanziale differenza tra chi alla casa circondariale va a trovare gli anarchici terroristi e mafiosi e chi come me a Pavia la Polizia Penitenziaria. Gli anarchici aggrediscono la polizia, incendiano le auto, minacciano di morte il premier Meloni e il ministro della Difesa Crosetto e annunciano attentati terroristici. Lo Stato è sotto attacco ma non si piegherà. Di fronte alla violenza non si tratta. Il 41 bis non si tocca. Anarchici e mafiosi vorrebbero cancellarlo. Non lo consentiremo. Lo dobbiamo a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino. Lo dobbiamo agli italiani perbene. Massima fermezza. L’ho ribadito al comandante della casa circondariale di Pavia Angelo Napolitano e agli agenti che ho incontrato, ringraziandoli per il lavoro encomiabile che svolgono in condizioni sempre più difficili”.
Lo dichiara Paola Chiesa, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Difesa alla Camera.