“Esattamente un anno fa Giorgia Meloni sulle pagine del Corriere della Sera rilanciava, come alternativa al Mes, la proposta di emissione di DSP da parte del Fondo Monetario Internazionale riprendendo le proposte di illustri economisti come Domenico Lombardi e Jim O’Neil. Una soluzione che avrebbe consentito all’Italia di godere di ingenti liquidità, pari a circa 20 miliardi, senza subire condizionalità ambigue come quelle del Mes. Giorgia Meloni e FdI vennero accusati ancora una volta, per questa proposta, di antieuropeismo e di cieco sovranismo da parte dei soliti esperti del mainstream. È notizia di queste ore che il FMI ha deciso di realizzare e attivare questo strumento che presenta benefici superiori rispetto alle soluzioni che per lungo tempo hanno dominato il dibattito sul punto. Se da un lato non possiamo che essere soddisfatti nel vedere attuata una proposta che FdI, in perfetta solitudine, aveva avanzato, dall’altro lato non possiamo che rammaricarci della opportunità perduta di rendere l’Italia protagonista, grazie la proposta di Giorgia Meloni, di soluzioni internazionali utili a tutta l’economia”.
Così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, componente della commissione Finanze della Camera.