“Non c’è ancora traccia del green pass promesso dal premier Draghi. Così la Lega di Serie A è stata costretta ad utilizzare un’app di privati per consentire questa sera ai 4.300 tifosi l’accesso al ’Mapei Stadium-Città del Tricolore’ di Reggio Emilia per vedere la finale di Coppa Italia. Una app che però presenta diverse criticità, come mostrato dal quotidiano online ‘Key4biz’, in merito alla privacy e sicurezza dei dati personali e sanitari, delle circa 4mila persone obbligate a scaricarla per potere accedere allo stadio”. Così in una nota il deputato Alessio Butti, responsabile Tlc di Fratelli d’Italia, che sottolinea: “Nell’informativa privacy si legge, chiaramente, che i dati verranno utilizzati anche per la ‘schedatura/profilazione interna degli utenti’”.
Non solo. “Per l’ingresso allo stadio – aggiunge Butti – non si accetta il certificato cartaceo di avvenuta vaccinazione o guarigione al Covid e chi ne è in possesso sarà costretto a caricarlo sull’app, con una successiva richiesta obbligata di dati sensibili, come quelli sanitari, ed anche in violazione del decreto legge che prevede il certificato verde Covid in formato cartaceo o digitale. Credo sia doveroso un intervento urgente del Garante della Privacy per bloccare l’uso dell’app”, conclude.
Covid: Butti (FdI), “Nessuna traccia green pass promesso da Draghi”
Per finale Coppa Italia si accede allo stadio con app senza privacy