Covid. de Bertoldi (FdI): Agenzia Entrate dopo minacce accertamenti ora attacca organi libere professioni

“Con questo governo è saltato ogni limite e rispetto istituzionale. Da quando il presidente Conte ha deciso di governare attraverso il ricorso agli atti amministrativi (DPCM), emanando decreti ripetitivi senza attendere le conversioni in legge dei precedenti ed ignorando quindi de facto il Parlamento e la Costituzione, come è avvenuto pure ieri in Senato, anche gli organi ed enti dell’Amministrazione invadono le prerogative della politica e debordano dalle loro competenze. L’Agenzia delle Entrate, dopo aver incredibilmente minacciato milioni di atti ed accertamenti in piena emergenza Covid, ha pure deciso di attaccare gli organi istituzionali delle libere professioni italiane. A fronte, infatti, della decisione dei Consigli Nazionali dei Commercialisti e dei Consulenti del Lavoro di disertare l’incontro tecnico organizzato dall’Agenzia sulle procedure telematiche per il contributo a fondo perduto, quale civile forma di protesta per l’esclusione dei professionisti da quel medesimo contributo , l’Agenzia delle Entrate si è permessa di giudicare e dichiarare che sarebbe ‘una scelta che rischia di danneggiare i loro clienti e le piccole, imprese, artigiani e commercianti’, che invece in questo particolare momento avrebbero bisogno soltanto di ricevere prima possibile i soldi del contributo. Per questo esprimo solidarietà alla categoria dei professionisti oltre il ringraziamento per quanto hanno fatto e continuano a fare pur in assenza di adeguato sostegno da parte del governo”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, coordinatore della Consulta Parlamentari Commercialisti.

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