Covid: FdI, riaprire filiera eventi dal 1 giugno

“La filiera degli eventi ha subito una perdita dell’80% nel 2020 e del 95% nel 2021 e oltre 570mila addetti sono fermi da mesi senza poter lavorare”.

Cosi’ Claudio Compagnucci, vicepresidente della Feu, associazione nazionale del settore degli eventi e dei matrimoni, durante una conferenza stampa organizzata alla Camera da Fratelli d’Italia.

“Il 70% degli addetti – ha aggiunto Compagnucci – e’ in Cig e ancora oggi non ha prospettive. I benefici dei decreti approvati finora ammontano al 3% delle perdite, una cifra assolutamente insufficiente. Ringraziamo Fratelli d’Italia per il sostegno che sta dando all’intero settore e chiediamo al governo di poter tornare a lavorare così come analoghe categorie già da tempo stanno facendo”. “Chiediamo – ha dichiarato il deputato di FdI Augusta Montaruli – di garantire al settore ricevimenti e cerimonie civili e religiose di poter ripartire con una data certa, l’1 giugno, affinché l’imprenditoria possa riavere una programmazione”. “Le parole di Draghi – ha aggiunto Marco Osnato – hanno smorzato le speranza di poter ripartire nel breve periodo, pur essendoci a nostro avviso tutte le possibilità per riaprire in sicurezza. C’è bisogno di una programmazione seria per rilanciare un settore importante. Su questo insisteremo e chiederemo certezze e velocità”. “I lavoratori degli eventi – ha concluso Paolo Trancassini – non chiedono mancette ma di poter lavorare con attenzione e protocolli chiari. La tempestività per un imprenditore fa la differenza e per questo Fratelli d’Italia da mesi pressa il governo affinché metta in campo azioni concrete anche per questo settore”.

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