“Nel corso della lunga seduta di ieri in commissione Covid è emerso nuovamente, tra le altre cose, il tema della irresponsabile disinvoltura con cui il governo Conte spendeva i soldi dei contribuenti per acquistare mascherine da misteriose società cinesi. Nella primavera del 2020, in piena emergenza sanitaria, la struttura commissariale guidata da Domenico Arcuri, anziché reperire mascherine da produttori già affermati sul mercato, ha acquistato questi dispositivi sanitari individuali, in buona parte irregolari, da aziende cinesi costituite poco tempo prima. A una di queste, costituita appena cinque giorni prima della firma dei contratti di acquisto, il governo Conte ha corrisposto ben 633 milioni. Un caso di grave sciatteria nell’utilizzo dei soldi pubblici. I rigorosi controlli di cui tanto si vantava l’allora Governo, evidentemente, non sono avvenuti”.
Così in una nota i parlamentari di Fratelli d’Italia componenti della commissione bicamerale d’inchiesta sull’emergenza Covid.