“Le critiche all’annullamento delle multe alle persone non vaccinate contro il Covid dimostrano che la sinistra, su questo tema, continua a confondere scienza e fede. La scienza, infatti, si fonda sulle evidenze e non sull’accettazione fideistica. Gli obblighi surrettizi, statalisti e restrittivi, scientificamente insussistenti, appartengono finalmente al passato. L’annullamento delle multe in questione è dunque una scelta politica, ma ha anche una ragione tecnica: è sconveniente azionare procedure di recupero del credito per singole posizioni da 100 euro perché implicano dei costi amministrativi”.
Lo dichiarano in una nota i parlamentari di Fratelli d’Italia componenti della commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid.