“Il giorno che sancisce la fine dello stato di emergenza con restrizioni ancora in vigore è anche tempo di bilanci, seppur provvisori visti gli aumenti di inflazione, materie prime ed utenze elettriche e di gas. Questa volta non siamo soltanto noi di Fratelli d’Italia, che in questi 2 anni abbiamo presentato oltre 2mila emendamenti, quasi tutti bocciati dal governo Conte bis e Draghi, a contestare le scelte degli Esecutivi ma il drammatico rapporto della Federazione Pubblici Esercizi. Nei due anni di pandemia hanno chiuso oltre 45mila tra bar e ristoranti. Persi 57 miliardi di euro e quasi 200mila posti di lavoro. La colpa non è del contagio in sé, ma del modo in cui è stata gestita la pandemia con restrizioni spesso insensate e senza adeguati indennizzi. Una Caporetto economica che ancora continua”.
Lo dichiara Lino Ricchiuti, viceresponsabile del Dipartimento Imprese e Mondi Produttivi di Fratelli d’Italia.