“Siamo passati dai Governi estivi della Prima Repubblica al Governo immobile e in vacanza in piena emergenza. Non ha rifinanziato l’indennità per i lavoratori in quarantena che non viene più riconosciuta come malattia, pertanto sono considerati giorni di assenza e detratti dalla busta paga. Inutile dire che se hai una attività e segnali che sei stato vicino ad un positivo te ne vai in quarantena, incassi zero ma le tasse e le spese fisse non si fermano. Alcune Regioni stanno per cambiare colore, e non sappiamo cosa dobbiamo aspettarci per l’autunno, ma il 1 settembre partono 60 milioni di cartelle esattoriali più tutte le tasse correnti e le varie rate delle rottamazioni. Ma a costoro non viene in mente che a queste condizioni qualcuno, pur sapendo di essere stato a contatto con un positivo, specie se ha il greenpass e quindi può andare ovunque senza essere tamponato, se ne starà quieto e non farà alcuna segnalazione, magari contagiando altri ? Il governo dei migliori è consapevole che milioni di italiani vivono giorno per giorno, non hanno risparmi da parte e che se oggi non incassi, domani entri in un tunnel di debiti dal quale non si riesce ad uscire?”.
Lo dichiara Lino Ricchiuti, Viceresponsabile Dipartimento Imprese e Mondi produttivi di Fratelli d’Italia.