“Ritengo inaudito e un’ulteriore testimonianza di un passivo atteggiamento di subordinazione delle Istituzioni nazionali a quelle sovranazionali che nel sito di Bankitalia, cioè della Banca centrale italiana, si pubblichino degli interventi di primaria importanza per il credito nazionale nella sola lingua inglese, in pieno disprezzo della nostra cultura e della lingua di Dante. È il caso dell’intervento del governatore Visco alla conferenza su stabilità finanziaria e regolamentazione tenuto all’Università Bocconi. Ed è per questo che sto presentando un’interrogazione al Mef”. A dirlo è il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro.“Dall’altro non posso non rilevare come pure l’analisi sulle possibili conseguenze post Covid delle sofferenze bancarie sia poco coerente con la storia finanziaria del credito Italiano. Invece che rimarcare gli errori delle disposizioni Ue, come assimilate dalla normativa nazionale, si getta ancora una volta la scure addosso alle piccole banche, alle banche di territorio, dimenticando come le più grosse crisi bancarie, Monte dei Paschi in testa, hanno per la maggior parte coinvolto le grandi banche, oppure quelle piccole banche che si erano trasformate in grandi banche. Insomma, Bankitalia persiste nel negare che è stata proprio la riforma del credito, conseguente alla passiva assimilazione della normativa Ue, a portare le nostre banche alle massime difficoltà. Urge invece, tanto più in epoca Covid, una riforma che ridia dignità al credito di territorio, e svincoli il credito cooperativo dalle norme delle banche significant. É forse l’ultima occasione per risollevare il sistema bancario italiano”, conclude il senatore de Bertoldi.
Credito. de Bertoldi (FdI): da Bankitalia disprezzo per lingua italiana.
Urgente ridia dignità al credito di territorio
Segnalo una petizione che vuole sensibilizzare proprio contro l’abuso di anglicismi nel linguaggio istituzionale: https://www.change.org/p/sergio-mattarella-basta-anglicismi-nel-linguaggio-istituzionale-viva-l-italiano-litalianoviva