“Bisogna fare chiarezza perché le critiche sul credito d’imposta ZES non hanno alcun fondamento dal momento che l’Agenzia delle Entrate, senza confrontarsi col Ministro Fitto e soprattutto rispondendo solo oggi alla sua richiesta del 17 luglio scorso dei dati sulle domande pervenute da parte delle imprese, nel frattempo aveva già adottato il provvedimento che fissa a circa il 17% l’entità dell’aiuto concesso. Il Governo verificherà i dati acquisiti proprio per valutare l’eventuale necessità di ulteriori coperture finanziarie”. Lo dichiara il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, on. Edmondo Cirielli. “Un grande successo della misura varata dal Governo, insomma, visto il dato sull’ammontare di investimenti presentati dalle imprese per accedere al credito, con oltre 9 miliardi di euro di investimenti incentivabili nel Mezzogiorno.
Un numero di domande presentate che è quasi quadruplicato rispetto al 2023”, aggiunge il Vice Ministro. “I dati parlano chiaro: su 9,4 miliardi di euro di domande da parte delle imprese, ci sono 167 milioni di euro di investimenti già realizzati, fatturati e certificati, 83 milioni di euro di investimenti realizzati, non fatturabili e certificati; i restanti 9,2 miliardi di euro corrispondono a investimenti non realizzati o non fatturati o non certificati”, chiarisce Cirielli. “Il governo Meloni, per l’anno 2024, ha stanziato la più alta cifra finora stanziata per incentivare gli investimenti al Sud, 1,8 miliardi di euro. In pratica il triplo dell’importo originariamente previsto nel 2016, quando è nato il credito d’imposta Sud. E ha aumentato l’intensità massima dell’aiuto concedibile dal 45% al 60%”, conclude il Vice Ministro Cirielli.