“Quanto riportato nella nota apparsa sulla stampa in questi ultimi giorni, con la quale i vertici di Venator annunciano la chiusura per giugno della produzione dello stabilimento di Scarlino, è l’ennesima riprova dell’immobilismo e della lentezza della Regione Toscana nel prendere in mano la situazione e approvare l’autorizzazione temporanea allo stoccaggio dei gessi rossi nel terreno messo a disposizione da parte del comune di Scarlino”, è quanto affermano il Deputato e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia-Toscana, componente della commissione Ambiente della Camera, On.le Fabrizio Rossi e il coordinatore provinciale Luca Minucci.
“Arrivati adesso a fine aprile, – commentano Rossi e Minucci – con la Regione Toscana che ancora non ha dato le autorizzazioni necessarie, giocoforza la Venator si trova costretta a fermare tutto, in quanto non sa dove poter stoccare il materiale di scarto della lavorazione del biossido di titanio, i famosi gessi rossi. Di tutto questo a farne le immediate spese sono i lavoratori, ma anche tutto l’indotto. Lavoratori che si vedranno costretti alla Cig a zero ore, con enormi ripercussioni familiari”.