“Io non critico la manovra perché ce lo dice l’Unione europea. Non mi interessa. Mi interessa la nostra capacità di produrre ricchezza e crescita. Non la vedo in questa manovra. Non vedo un moltiplicatore per la crescita in questa manovra”. Guido Crosetto esprime così le perplessità di Fratelli d’Italia sulla manovra, dopo la bocciatura della Commissione europea. Intervenendo nel dibattito in Aula, Crosetto insiste: “È la creazione di ricchezza che manca in questa manova, manca uno sguardo al futuro, vale per il 2019 e voi lo sapete”. Ad esempio “l’intervento sulle pensioni è finanziato per il 2019 perché dopo potrebbe crollare tutto”. Quanto al reddito di cittadinanza, “nessuno può migliorare i centri per l’impiego italiani in un anno”. Al contrario, un provvedimento “che funzionava” come Industria 4.0 fatta dall’ex ministro Carlo Calenda, “io l’avrei portata avanti, perchè è servita al Paese. Anzi, la incremento perchè ha riguardato le grandi aziende e mancava il sostegno alle medie e piccole”. Insomma, “la manovra dovrebbe servire a piantare i semi per i prossimi 10-15 anni. Se ragioniamo a 6 mesi, un anno – avverte Crosetto – non diamo un futuro ai nostri figli”.