“Nessuno vuole mettere in dubbio la bontà della norma redatta, ai tempi, da Orlando e Franceschini, ma da legislatori non possiamo non accorgerci dei tempi che cambiano, e non possiamo non riconoscere che nuove forme di vandalismo si siano sviluppate. Negli anni abbiamo visto di tutto, ma un imbrattamento sistematico e scientifico di tutti i monumenti, nazionali o no, non lo avevamo mai dovuto affrontare, perché nessuno aveva mai scelto come forma di protesta una modalità simile. Oggi approviamo una norma che vuole fermare per sempre il terrorismo psicologico a cui gli italiani sono sottoposti ogni volta che un vandalo danneggia un monumento, imponendo a tutti di guardarlo anche rovinato. Siamo stati sin dall’inizio d’accordo con l’inasprimento delle pene, ce lo chiedono i cittadini e non possiamo esimerci.”
Lo dichiara in aula a Palazzo Madama Gianni Berrino, senatore di Fratelli d’Italia.