“Oggi in Commissione Cultura il ministro Gennaro Sangiuliano ha illustrato le sue linee programmatiche, assolutamente rivoluzionarie per certi aspetti. Giusta l’osservazione che, considerato l’inestimabile patrimonio storico, artistico e culturale che la nostra Nazione può vantare, si potrebbe pensare a duplicare i poli museali più famosi e visitati. Una scelta che comporterebbe un flusso di risorse economiche e turistiche in più città e regioni. Va inoltre valutata seriamente la proposta di introdurre un biglietto di ingresso, seppur simbolico, per molti ed importanti monumenti. È già così in tantissime Nazioni europee. Chi ha avuto l’opportunità di viaggiare non credo si sia mai scandalizzato degli accessi a pagamento per quei siti che lo hanno accolto, garantendo un’ottima qualità dei servizi e dei percorsi. E’ questo il presupposto del principio della non totale gratuità di alcune strutture: renderle fruibili, curate e pronte a regalare ai visitatori un’esperienza unica. È il caso del Pantheon, su cui il ministro si è soffermato, anche perché già dal 2016 sussiste un protocollo, mai attivato, tra MIC e Curia di Roma che stabilisce un ingresso simbolico a 2 Euro. Ed ancora una volta non capisco le pretestuose polemiche e gli sterili attacchi da parte del M5S: non si sta cercando di dare un prezzo alla cultura. Al contrario si sta provando a non svenderla e di preservarne la memoria ed il valore”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Gimmi Cangiano, componente della commissione Cultura.