“La questione ALeS, emersa con la nomina del nuovo Presidente Tagliaferri, ha dei contorni poco chiari e per questo ringrazio il ministro Giuli per aver confermato oggi in Aula l’attenzione del Ministero della Cultura sulla vicenda. Secondo alcune testate, subito dopo l’insediamento del nuovo vertice, sarebbero emerse delle irregolarità riguardanti i depositi della società, per un valore complessivo di decine di milioni di euro, che non avrebbero generato alcun interesse bancario. È particolarmente sorprendente, per non dire anomalo, che su un deposito di circa 40 milioni, come nel caso del conto del Monte dei Paschi di Siena, non siano stati maturati interessi. Ma non è l’unico caso: un simile epilogo si è verificato anche con la Banca Passadore. Questa faccenda solleva legittimi dubbi sulla gestione precedente della società e lascia spazio all’ipotesi che si tratti di una vicenda piuttosto intricata, che getta delle pesanti ombre sulla condotta del management di ALeS.
Le perdite potenzialmente causate da interessi mantenuti a zero sui conti, sui quali sarebbero comunque transitati importi considerevoli – fino a picchi di 80-90 milioni di euro, trasferiti dallo Stato al Ministero della Cultura per garantire i servizi gestiti dalla società – non possono che allarmare. Fratelli d’Italia ripone piena fiducia nelle verifiche che il Ministro della Cultura intenderà avviare, auspicando che venga fatta chiarezza sulle dinamiche che potrebbero configurare una cattiva amministrazione all’interno della società in house, incaricata di svolgere un ruolo di supporto nelle attività del dicastero”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Letizia Giorgianni, membro della commissione bilancio, in aula durante il question time.