“Premesso che per il nostro Governo il cinema è da sempre un settore culturale da tutelare e sostenere, non possiamo non guardare i numeri. I dati diffusi anche dal Sole 24 ore di oggi dimostrano che in questi ultimi anni i governi (di centro sinistra) hanno ‘munto la mucca Stato’ e dopato il settore, investendo milioni di soldi pubblici in film che (lo dicono i numeri) sono rimasti nel cassetto, incassando poche miglia di euro L, ottenendo come unico effetto quello di arricchire solo alcuni. Il tax credit inoltre, così come concepito, è’ stato il super bonus del settore cinema ed ha generato un sistema distorto che va corretto. Se con questa finanziaria chiederemo dei sacrifici ad ogni cittadino, è evidente che dove gli sperperi di denaro pubblico sono eclatanti si debba intervenire . Il ministro ha chiesto che quello che verrà risparmiato nel cinema rimanga nel perimetro della cultura, finanziando musei, centri di formazione culturale e teatrale, e non meno importante, costituisca un fondo per gli operatori del cinema che rimangono a lungo disoccupati. Il governo Meloni, e il ministro Sangiuliano in testa, continuano a lavorare perché la cultura non rimanga appannaggio di pochi e torni ad essere un motore trainante della nostra nazione.”
Lo scrive in una nota Paolo Marcheschi, senatore di Fratelli d’Italia e capogruppo in commissione cultura.