“La presentazione in Senato dei due volumi “Le Dimore del Patrimonio” di Maria Sframeli rappresenta l’occasione per illustrare al pubblico le opere dei musei statali fiorentini, in particolare della Galleria degli Uffizi, che si trovano in altre sedi in regime di deposito esterno. I luoghi che ne conservano il più alto numero sono il Senato della Repubblica e la Camera dei Deputati, ma ce ne sono anche in altri Ministeri, in molte prefetture, ambasciate, sedi dell’amministrazione giudiziaria. Sono volumi frutto di un lavoro di anni, di ricostruzione storica e collocazione, che mostrano in tutta evidenza come queste opere siano così diventate patrimonio non solo di Firenze ma dell’Italia, dell’Europa e dell’intera umanità. Le opere degli Uffizi diffuse all’estero, non indeboliscono, ma anzi rafforzano l’identità fiorentina, italiana e Europea. Mi fregio di essere stato colui che si è adoperato per il posizionamento all’interno del Senato del quadro raffigurante Margherita d’Austria, ovvero la Madama, da cui prende il nome il mediceo palazzo del Senato, e tale operazione, avvenuta il 6 dicembre del 2023, va proprio nel senso di una sensibilizzazione del pubblico verso questi argomenti. Le opere dei Musei Statali fiorentini attualmente in regime di deposito esterno sono 2563: in particolare 1497 dipinti, 230 sculture, 240 arazzi, 56 incisioni, 93 oggetti di arti applicate, 287 mobili, 114 monete, 46 armi. Tutti i vari depositi sono regolati da verbali di deposito conservati nell’Archivio Storico delle Gallerie degli Uffizi e il libro di Maria Sframeli ne dà opportuna contezza affinché la cultura italiana possa sempre rigenerarsi e rinnovarsi per le future generazioni”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi, capogruppo di FdI in Commissione Cultura a Palazzo Madama, nel corso della presentazione in Senato dei volumi di Maria Sframeli “Le Dimore del Patrimonio”.