“Dopo anni di immobilismo, da parte del MIC, il ministro Sangiuliano stanzia 200 milioni, e la sinistra non riesce a far altro che lamentarsi, additando il tutto come mossa elettorale. Più che lamentarsi, cercando di mandare sempre la palla in fallo laterale, dovrebbero spiegarci perché quando erano al governo questi fondi sono stati fermi, volevano forse far pagare a Marsilio, e all’Abruzzo tutto, l’appartenenza politica a Fratelli d’Italia? Il Governo Meloni, e il ministro Sangiuliano, hanno sin dal primo giorno creduto nella forza identitaria degli investimenti nel mondo della cultura, e oggi ancora una volta si trovano al fianco dei cittadini e del rilancio della cultura”.
Lo scrive Paolo Marcheschi, senatore di Fratelli d’Italia e capogruppo in commissione cultura.