“Ma davvero il Pd vuole ribaltare la realtà e scaricare le colpe su questo governo? Se i soldi per l’app18 sono finiti, bisogna chiedere spiegazioni a Franceschini, che il 26 settembre 2022 ha firmato un decreto in cui era scritto a chiare lettere che, in caso di esaurimento delle risorse, il fondo non sarebbe stato rifinanziato. Inutile, quindi, che l’opposizione si agiti in maniera scomposta attaccando il Ministro Sangiuliano e tutto l’Esecutivo. Il Ministero della Cultura non ha potuto fare altro che rispettare quanto previsto dalla norma approvata dalla precedente maggioranza e, quindi, non può più riconoscere il beneficio previsto per i nati nel 2004, come previsto dall’articolo 11 del regolamento adottato di concerto dai ministri Dario Franceschini e Daniele Franco il 26 settembre 2022”.
Lo dichiara Ester Mieli, senatrice di Fratelli d’Italia.
“Non può essere attribuita all’attuale maggioranza una norma pensata e creata dalla coppia Renzi-Franceschini che ha fatto acqua da tutte le parti. Truffe e ruberie che diverse e plurime inchieste della Guardia di Finanza e della magistratura hanno accertato. Risorse limitate che non tengono conto della platea effettiva dei diciottenni. Per tutte queste ragioni, e non quindi per un pregiudizio, è stato deciso con la Legge di Bilancio 2023, di sostituire la vecchia 18app con due altre iniziative. La prima è la Carta cultura giovani, rivolta ai diciottenni appartenenti a nuclei familiari con Isee non superiore a 35.000 euro e non più indistintamente a prescindere dalla condizione economica familiare. La seconda è la Carta del merito, un premio, senza limiti di reddito, a chi ha ottenuto 100 o 100 e lode alla maturità entro l’anno in cui compie 19 anni”, aggiunge Mieli.
“Non appena arrivati al Governo siamo intervenuti rimodulando la misura per i giovani e correggendo le storture del sistema e ponendo un freno alle truffe emerse grazie alle indagini. In questo momento stiamo lavorando alla creazione di una Carta libri del valore di 100 euro che sarà destinata alle famiglie che hanno un Isee non superiore ai 15 mila euro”, sottolinea la senatrice.
“Ora il nostro obiettivo è quello di non dimenticare tutti quei giovani che sono rimasti senza fondi e, quindi, esclusi dalla 18app a causa della sbagliata quantificazione delle risorse fatta dal precedente governo. Per i nati nel 2004 rimasti senza copertura potrà essere valutata la possibilità di accedere comunque alla nuova Carta cultura giovani nel 2024, se in possesso dei nuovi requisiti. Tutti quelli, sempre nati nel 2004, diplomati quest’anno con il massimo dei voti, potranno fare la domanda per la Carta del merito, ottenendo così ulteriori 500 euro da spendere sempre in acquisti culturali”, conclude Mieli.