Cultura. Speranzon (FdI): proposta legislativa per detrazione consumi culturali

“Bisogna alimentare il consumo di cultura. Rendere sempre più fruibile l’uso di tutti gli strumenti interdisciplinari che ci consentono il grande privilegio di accedere al sapere e quindi crescere, sia dal punto di vista personale sia umano sia sociale. Interpretare la cultura in senso ampio e su questo sono pienamente d’accordo con il direttore de La Biennale Pietrangelo Buttafuoco. La cultura non è ovviamente solo svago o arricchimento del sapere, ma è anche un’economia dell’anima che vive nell’economia reale. Un sistema che produce professionalità e reddito a letterati, artisti, operatori e maestranze. Per alimentare questo meccanismo e per facilitare a tutti il totale accesso a tutte le dimensioni culturali, cioè non contaminate dalle ideologie, il lavoro della Commissione Cultura alla Camera in piena sintonia con la Commissione Cultura del Senato, il ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano e il viceministro all’Economia Maurizio Leo, stanno operando per una proposta legislativa che valuti la possibilità di detrazione dei consumi culturali individuali, in forma anche opzionale, come avviene per le spese in salute. Si tratta di un tema molto importante che è giusto rilanciare proprio ora che su Venezia sono puntati i riflettori della cultura internazionale per l’avvio dell’attesa Mostra del Cinema”. 

A dirlo in una nota è il vice capogruppo vicario a Palazzo Madama di Fratelli d’Italia, Raffaele Speranzon, membro permanente della VII commissione del Senato, competente in materie di Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport.

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