Cuneo. Comba (FdI) stupore per condanna gioielliere piemontese

“Suscita stupore la sentenza della Corte d’Assise di Asti con la quale è stato condannato a 17 anni di carcere Mario Roggero, il gioielliere piemontese che uccise due uomini in strada e ne ferì un terzo dopo che gli stessi lo avevano derubato e aggredito insieme alla sua famiglia all’interno della propria gioielleria. Non spetta a noi giudicare sulla legittima difesa ma resta il paradosso di una sentenza che trasforma una vittima di una rapina a mano armata, che in precedenza aveva già subito un’altra violenta rapina, in un efferato assassino”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Fabrizio Comba.

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1 commento

  1. Per capire meglio la questione, bisogna inquadrare il discorso non dentro la legittimità della difesa ma, invece, nel tema di quando le persone oneste non vogliono più subire le angherie dei delinquenti.

    A tal proposito invito tutti a leggere la storia, quella degli Stati Uniti in questo caso, dove c’è uno spunto significativo.
    Una data: 5 ottobre 1892.
    Siamo a Coffeyville nello stato del Missouri, nell’allora West americano, però non più tanto West, non vi erano più guerre con i Nativi, la gente si spostava verso la California in treno e non più con carri e muli, la prateria era diventata terreno coltivato a scala industriale, le città e cittadine non erano più tendopoli ma agglomerati urbani con luce, acqua, nettezza urbana, empori commerciali, banche e come da costume…. bar, sale da ballo, bordelli, sale da gioco e fumerie di oppio. Restavano solo le ferite non ancora rimarginate della Guerra di Secessione a ricordare l’epoca precedente.

    Dunque, 5 ottobre 1892, Coffeyville, Missouri. È mattina.
    Succede una cosa che non si era mai ancora verificata, per lo meno in tale modo.
    La Gang dei Fratelli Dalton attacca per rapinarle la Condon Bank e la First National Bank, in pieno centro città e in contemporanea.
    I banditi per coprirsi la fuga prendono come scudi gli impiegati delle banche.
    Però non si possono immaginare la reazione dei cittadini.
    Invece di rintanarsi per paura e aspettare che arrivi uno Sceriffo, prendono pistole, fucili e carabine e iniziano a tempestare i banditi di scariche di proiettili.
    La rapina viene sventata e dei 5 banditi, 4 vengono trucidati e 1 viene ferito gravemente e arrestato.
    Dopo la fine, i cittadini mettono in piedi i cadaveri dei banditi e si fanno le foto con loro.
    Il messaggio: “Adesso basta, rispondiamo al fuoco… Nessun fuorilegge può pensare di venire qui a fare i suoi comodi”.

    Al diavolo i magistrati italiani.
    Come disse qualcuno, “QUANDO GLI UOMINI ONESTI INIZIANO A DIFENDERSI CON LE LORO MANI, I DELINQUENTI INCOMINCIANO AD AVERE PAURA”.!!!

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