Cybersicurezza: Giorgianni (FdI), da Governo Meloni lotta serrata a cyber crimini

“Le truffe online sono strettamente legate alla sicurezza informatica e rappresentano un rischio per le nostre finanze a causa della scarsa conoscenza dei pericoli del web. Secondo il report della Polizia Postale, in Italia le truffe online hanno generato 137 milioni di euro di profitti illegali, con un aumento del 20% in un anno. Questi tipi di crimine sono molto remunerativi e a basso rischio, o almeno così è stato fino ad oggi. Grazie a un emendamento al ddl Cybersicurezza, a mia prima firma e supportato da tutto il gruppo di Fratelli d’Italia, è stato introdotto il reato di “truffa online” nel nostro ordinamento. La modifica dell’art. 640 del codice penale prevede un inasprimento delle pene fino a cinque anni e la possibilità di applicare misure coercitive. Inoltre, è prevista la confisca obbligatoria degli strumenti informatici usati per il reato e la confisca per equivalente dei beni del colpevole. Per noi, la truffa online configura l’aggravante della “minorata difesa” poiché manca il contatto personale tra le parti, e il truffatore, nascondendo la propria identità e l’esistenza del bene, sfrutta una posizione vantaggiosa rispetto all’acquirente. Da parte del governo Meloni la lotta al cyber crimine e alle truffe online proseguirà in maniera serrata, con un impegno congiunto e costante di istituzioni, forze dell’ordine, aziende e cittadini”.

Così Carmen Letizia Giorgianni, deputato di Fratelli d’Italia, intervenendo al convegno dal titolo “Truffe online: un fenomeno da arrestare” che si è svolto oggi presso la Camera dei Deputati.

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