“A 41 anni dal sanguinario attentato mafioso che ha deciso la vita del Generale dell’Arma dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente di scorta Domenico Russo, continuiamo, anche nel suo nome, senza tregua la guerra contro ogni forma di criminalità organizzata.
Il Generale Dalla Chiesa e il suo estremo sacrificio costituiscono ancora oggi un esempio per tutti noi.
Fieri di avere preservato ergastolo ostativo e carcere duro nei confronti del cancro mafioso: diversamente non avremmo fatto onore alla memoria di chi è caduto in piedi nella lotta alla criminalità organizzata”.
È quanto dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, Sottosegretario di Stato alla Giustizia e Deputato di Fratelli d’Italia.