“Dopo 41 anni da quel maledetto giorno in cui la mafia ha ucciso a Palermo il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo, è importante continuare a mantenere vivo il suo ricordo. Non si può scordare che il contrasto alla criminalità organizzata ha potuto evolversi grazie al suo sacrificio. Dalla Chiesa ha mostrato all’Italia intera che dire “no” alla criminalità non era solo un dovere, ma una scelta di coraggio.
Il suo esempio deve stimolare i giovani a continuare a lottare per quello in cui si crede. Bisogna Insegnare ai ragazzi che la legalità deve diventate un modello di vita per costruire un futuro migliore” questo quanto dichiara il Sottosegretario all’Istruzione ed al Merito, On. Paola Frassinetti.