“Perché colpire anche l’Italia per il caso Airbus? È in arrivo una nuova stangata per i nostri allevatori”: il deputato di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, segretario della Commissione Agricoltura, attacca i dazi introdotti dagli Stati Uniti sui prodotti europei e invita ad un moto d’orgoglio il Governo italiano.
“Testeremo il valore diplomatico di questo Governo su questo”, spiega De Carlo. “Vediamo se il Presidente Trump cederà a quelle che, secondo noi, dovrebbero essere le richieste del premier Conte, il suo amico “Giuseppi”: l’esclusione dai dazi dei prodotti italiani, che nulla hanno a che fare con la querelle su Airbus, che come indicato dagli stessi USA coinvolge Germania, Francia, Regno Unito e Spagna”.
De Carlo rilancia quindi la battaglia sua e di Fratelli d’Italia: “Siamo già penalizzati nel non poter etichettare i nostri prodotti con la bandiera italiana e il marchio Made in Italy; così si rischia di lasciare spazio nel mercato estero a pessime imitazioni di scarsissima qualità”, evidenzia il deputato, che aggiunge: “A tutto questo, aggiungiamoci anche la volontà di ratificare il trattato CETA, che ha già dimostrato di sfavorirci, e con alle porte la sottoscrizione del trattato con il Mercosur (il mercato comune dell’America meridionale), che peggiorerà ulteriormente la situazione”.
“Questa dei dazi è l’ennesima mazzata nei confronti dei nostri allevatori e dell’intero settore lattiero-caseario”, conclude De Carlo. “Già il latte viene pagato pochissimo, ora c’è il rischio di farne crollare verticalmente il prezzo per permettere ai prodotti caseari un costo di vendita che permetta di stare sul mercato USA. Il mercato interno di latte e derivati è fermo, se non in calo; siamo usciti da un lungo embargo da parte della Russia; se non si interviene a difesa dell’export, che è in continua crescita (+7,5% per i formaggi semiduri), ci troveremo di fronte a una nuova crisi del settore difficilissima da affrontare”.