“Abbiamo appena approvato alla Camera il ddl contro gli eco-vandali, voluto dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che prevede un importante inasprimento delle pene per chi danneggia dei beni di valore storico, artistico e paesaggistico. Il testo dispone, tra le varie misure, sanzioni amministrative, a seconda della gravità della fattispecie, che vanno da un minimo di 10.000 ad un massimo di 60.000 euro. I proventi delle sanzioni verranno devoluti al Ministero della Cultura per il ripristino dei beni, a prescindere all’appartenenza pubblica o privata dei medesimi. Il ddl ritocca anche gli articoli 635 e 639 del Codice Penale. Un doppio binario, dunque, repressivo e sanzionatorio, che sarà un maggior deterrente per coloro che, in nome di un cosiddetto interesse per la tutela e sensibilizzazione verso l’ambiente, imbrattano i nostri tesori che rappresentano il 70% del patrimonio artistico mondiale. Non si vuole impedire la manifestazione del dissenso ma, certamente, non è possibile accettarlo se lede i diritti costituzionali, come quello contenuto nell’art. 9 della Carta e cioè di tutela del patrimonio artistico e culturale della nostra Nazione”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Marina Marchetto Aliprandi.