“L’approvazione del ddl IA avviene a valle di un lungo confronto tra varie anime dello Stato e del Governo, definendo un punto di compromesso tra tutele come quelle del patrimonio artistico e libertà di iniziativa. Definisce anche competenze e stanzia investimenti che dovranno servire a fare recuperare all’Italia il gap strategico competitivo sul settore. Ora, quello che è importante, è che gli investimenti arrivino davvero verso i talenti imprenditoriali, abilitando un’onda di nuova impresa da cui il libero mercato farà emergere chi merita ed è capace di creare valore. Attenzione a non cedere a tentazioni dirigiste che talvolta animano i corridoi ministeriali nel voler creare aziende prive di scopo reale, come il ‘Netflix della cultura italiana’ di Franceschiniana memoria, di recente posta in liquidazione, del quale abbiamo visto il volume di spesa ma non si sono visti utenti”.
È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani, segretario della VIII Commissione della Camera.