“Il reato di abuso d’ufficio troppo spesso ha bloccato l’attività della Pubblica Amministrazione ed in particolare dei sindaci con gravi ripercussioni sulla realizzazione di opere pubbliche. E altrettanto spesso si è rivelato inesistente. Nel 2021 vi sono state 4.745 iscrizioni nel registro degli indagati con ben 4.121 provvedimenti di archiviazione, a fronte di 19 condanne in primo grado. Oggi, a maggior ragione, con i progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza non possiamo permetterci blocchi che penalizzino la realizzazione delle opere pubbliche. E l’abuso d’ufficio per i sindaci ha rappresentato una clava. Se vogliamo procedere spediti all’ammodernamento della Nazione, è necessario snellire l’apparato amministrativo e renderlo in grado di velocizzare i processi di realizzazione e conclusione di opere pubbliche il cui iter passa anche dagli uffici degli amministratori locali”.
Lo dichiara in una nota Massimo Milani, deputato di Fratelli d’Italia e Segretario della Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici alla Camera