“Per i prossimi tre giorni le Camere penali Italiane hanno dichiarato l’astensione dalle udienze come atto di protesta contro ‘il contenuto dell’intero pacchetto sicurezza’ approvato dalla Camera ed ora all’esame del Senato. Sono sorprendenti le motivazioni addotte per cui ‘lungi dal porsi in sintonia con un programma di riforma della giustizia in senso liberale, rivela nel suo complesso e nelle singole norme una matrice securitaria sostanzialmente populista, profondamente illiberale e autoritaria’.
Rivendichiamo invece proprio la matrice tesa a garantire la pubblica sicurezza, securitaria appunto (non comprendiamo come possa essere letta in termini dispregiativi) del provvedimento con il quale è stata affrontata di petto proprio la vasta platea di reati che incidono sul quotidiano standard di legalità percepita dai cittadini. Spiace che le Camere penali rischino di scollarsi dalla sensibilità di un intero Paese che chiede invece rispetto delle regole. Al contrario, noi proseguiremo nella nostra azione che accompagna il sentimento prevalente degli Italiani di tutela dei propri diritti e della proprietà privata da un’onda di permissivismo demagogico. Ricordo, infine che il governo ha avviato, insieme ad una profonda azione di contenimento della delinquenza e di inasprimento delle pene anche una iniziativa a tutto campo sulle radici sociali dei disagi, come dimostra lo straordinario progetto Caivano”.
Lo ha dichiarato l’On. Alessandro Urzì, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione affari costituzionali della Camera.