“I giovani devono confrontarsi con una società complessa, dove non si può buttare il tempo formativo a causa di minoranze ideologizzate”. Così in Aula la senatrice di Fratelli d’Italia Giulia Cosenza, vicepresidente della commissione Cultura e Istruzione, nel corso della discussione generale sul ddl di ‘revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti’. “Viviamo in una società – prosegue – in cui l’aggressività è ovunque e i giovani sono i primi a essere investiti dai modelli violenti che imperversano, come alcuni cantanti, fiction e videogiochi. Il rischio di emulazione è forte e dunque deve essere forte proporre modelli alternativi, al fine di affermare la cultura del rispetto”.
La parlamentare di FdI ricorda “le immagini di teppismo allo stato puro” delle scuole occupate. “Situazioni – continua – che hanno privato migliaia di studenti del diritto allo studio a causa di minoranze di irresponsabili. Dunque – aggiunge – chi occupa e devasta la scuola merita 5 in condotta e bocciatura e la famiglia deve rispondere dei danni. Paghiamo gli eccessi ideologici del ’68 – conclude la Cosenza -, occorre quindi ridare valore al principio di autorità, altrimenti lo Stato finisce sotto la dittatura degli elementi eversivi”.