«La Nota verbale consegnata il 17 giugno dalla Santa Sede al Governo italiano attraverso il nostro Ambasciatore riguardo il ddl Zan è un passo formale tra due Autorità sovrane, Stato Italiano e Chiesa Cattolica, tra le quali esiste un accordo che una delle parti sostiene essere a rischio di violazione. Non è una semplice presa di posizione assunta all’interno del dibattito nazionale, ma un atto diplomatico e come tale deve essere affrontato. Fratelli d’Italia chiede al Presidente del Consiglio di venire in Parlamento per dare conto alle Camere della situazione e di spiegare come il Governo Italiano intenda dirimere questa controversia. Inoltre, buon senso vorrebbe che l’esame della proposta di legge in oggetto fosse sospesa e rimandata in attesa che il contenzioso sia risolto».
Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.