“FdI è stata sempre coerente e compatta nella sua contrarietà al Ddl Zan perché è una proposta ideologica, faziosa e oltranzista. Non voleva davvero combattere le discriminazioni ma imporre un’ideologia. Puntava a punire con nuovi reati una fobia che non c’è; a colpire chi dissente dal pensiero unico e ad introdurre nelle scuole i programmi gender , privando così i genitori della libertà di pensiero nella scelta educativa. A monte di questo ddl c’era la volontà di costruire una società gender-fluid insomma, senza dimensione sessuata maschile e femminile che è inaccettabile perché cancella l’identità di genere e le differenze tra uomo e donna. E proprio questa rigidità dei promotori sull’identità di genere è stata alla fine una delle ragioni dell’affossamento del ddl. Il Pd ne ha fatto un manifesto ideologico, oltranzista ed intollerante su cui con arroganza si è arroccato. E questo atteggiamento ne ha di fatto decretato la fine”. A dirlo il vice presidente vicario di FdI in Senato Isabela Rauti, presentando il libro di Mantovano “Legge Omofobia, perche non va” sul palco di Atreju.