“Il sequestro dell’on. Aldo Moro e l’uccisione di cinque uomini della sua scorta fu una delle pagine più buie della storia della Repubblica Italiana, in una stagione attraversata dal terrorismo, dalle stragi, dai depistaggi e dalle coperture, una stagione che mise a dura prova le istituzioni.
A 46 anni dai fatti di via Fani, che portarono poi all’esecuzione di Aldo Moro per mano delle Brigate Rosse, abbiamo il dovere di ricordare chi fu vittima di quella stagione di odio, e va onorata la memoria dei servitori dello Stato che sacrificarono la propria vita nello svolgimento del proprio dovere. Gli orrori e le aberrazioni di quella violenza, il sostegno ideologico che spesso accompagnò le azioni dei gruppi terroristici e le coperture e connivenze che apparati deviati dello Stato offrirono per il mantenimento della cosiddetta strategia della tensione, devono essere un costante monito a non ricadere nella scorciatoia della violenza e devono essere lo strumento per la costruzione di un futuro fatto di coesione nazionale e di difesa della democrazia”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo.