“L’ordinanza del Commissario straordinario alla peste suina che dispone l’abbattimento di oltre 130 tra maiali e cinghiali ospitati nella Sfattoria degli Ultimi rischia di decretare un vero inutile massacro di animali dettato solo dalla lettura rigida e non contestualizzata della situazione”. Lo dichiarano il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia e Presidente della Commissione Trasparenza Andrea De Priamo, e la coordinatrice regionale di FdI per il benessere degli animali Cristina Valeri.
“La Sfattoria degli ultimi si occupa di raccogliere e ospitare animali abbandonati sul territorio di Roma e tutti gli animali che entrano in struttura, maiali e cinghiali compresi, sono monitorati curati e chippati. Il fatto che la struttura sia all’interno della cosiddetta zona rossa, secondo la circolare comporterebbe la soppressione dei suidi al di là delle condizioni di salute e del monitoraggio e cura che ogni animale riceve. Chiediamo quindi di modificare l’intervento e salvare animali che si trovano in un luogo che garantisce un monitoraggio costante delle condizioni di salute. Tale situazione è stata determinata da una male gestio da parte della Regione Lazio che, pur avendo posto sotto sequestro la struttura e avendo effettuato sopralluoghi ed ispezioni nel corso del tempo, non è riuscita a trovare soluzioni al problema che oggi si è aggravato. Fdi si schiera a fianco delle associazioni animaliste a tutela degli animali sostenendo le azioni giudiziarie volte ad evitare di completare un inutile massacro che, oltre a essere un evitabile atto disumano, comporta notevoli costi per la soppressione dei suidi”.